APPROFONDIMENTI SULLE RETROCONSOLE

Generazioni delle console

Il raggruppamento per generazioni è una classificazione nata per dividere in gruppi a seconda dell’evoluzione tecnologica e delle caratteristiche delle console stesse.

PRIMA GENERAZIONE (1972-1977)

La prima generazione di console comprende tutti i primi dispositivi prodotti. Questi apparati si differenziano da quelli che seguiranno per

• assenza del microprocessore
• assenza di cartucce in quanto i giochi erano memorizzati nella console

Importante in questa generazione sono i dispositivi che montavano il “Pong-su-Chip” ovvero dei chip che inglobavano in toto la circuiteria discreta che implementava i diversi giochi, primariamente Pong.

Fatti salienti:
Viene introdotta la console come dispositivo casalingo

SECONDA GENERAZIONE (1976-1983)

Le console di seconda generazione sono famose per un’incredibile invenzione: si tratta delle cartucce dei videogiochi! Con il tempo è diventato un fruttuoso business ma all’epoca fu un’invenzione visionaria che permetteva agli utenti di poter continuare a giocare alla propria console, potenzialmente per anni.
L’introduzione di questa tecnologia spetta alla Fairchild Channel F e più precisamente a Jerry Lawson, il primo afro-americano a lavorare nel settore.
La console più venduta e famosa di questa generazione è l’Atari 2600 che venderà 30 milioni di esemplari: vista la sua tarda dismissione, prolunga il periodo di questa generazione fino al 1992. Di fatto, l’ultimo dispositivo immesso nel mercato in questa generazione è datato 1982 e precede la celebre Crisi dei videogiochi del 1983.

Fatti salienti:
Viene creato il sistema di caricamento dei giochi tramite cartucce
Introdotta la possibilità di giocare contro il computer
Mercato in mano agli Americani
Atari domina il mercato
Crisi dei videogiochi del 1983

TERZA GENERAZIONE (1983-1992)

La terza Generazione, anche conosciuta come l’era degli 8-bit, si contraddistingue, appunto, per questi processori.
In questa generazione, attiva subito dopo la crisi del 1983 non sono presenti tantissime console in quanto molti produttori americani low-budget, colpiti da dissesti finanziari, hanno abbandonato il mercato.
Il mercato si decentra e nasce un duello che durerà per tanti anni ovvero quello tra le giapponesi Nintendo e Sega con altre compagnie come Atari ed Epoch con il ruolo di comprimari.

Fatti salienti:
Vengono introdotti i processori a 8 bit
Molte aziende americane spariscono in seguito alla crisi
Meno console in commercio ma di maggiore qualità
Il mercato si decentra in Giappone

QUARTA GENERAZIONE (1987-1996)

Nella quarta generazione si passa dai sistemi a 8 bit a sistemi a 16 bit. Questo si rispecchia nella maggiore qualità delle console ma soprattutto nella qualità dei videogiochi che presenteranno animazioni più dettagliate e sempre più dettagliate! Anche in questa generazione, sia nelle console domestiche che in quelle portatili emerse proprio in questo periodo, continua il duopolio di Nintendo e sega con altre compagnie a spartirsi una piccola fetta di mercato.

Fatti salienti:
I sistemi diventano di 16 bit: maggior qualità in console e videogiochi
Il fulcro del mercato resta in giappone
Prendono piede le console portatili

QUINTA GENERAZIONE (1993-2002)

La quinta generazione, ultima a poter essere considerata come ‘retro’, è conosciuta per

• i processori a 32bit e 64 bit
• l’arrivo dei primi giochi tridimensionali
• l’affermazione quale metodo piu famoso per memorizzare e commercializzare videogiochi dei cd-rom che soppianteranno le cartucce

In questo periodo entrerà sul mercato un nuovo competitor per Nintendo e Sega: si tratta di Sony che immetterà sul mercato la Playstation che batterà ogni record di vendita!

Fatti salienti:
Arrivano processori a 32 e 64 bit
Prendono piede i giochi tridimensionali
Si abbandona il caricamento a cartuccia per fare spazio a quello con CD-ROM
Playstation irrompe sul mercato

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